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Problemi intestinali: Dai disturbi lievi alle malattie intestinali

I problemi intestinali, un problema comune ma poco discusso. E chi, e a che ora, ha intenzione di farne una bella chiacchierata? Non è affatto un male se ogni tanto hai mal di pancia dopo un pasto sbagliato, durante un’influenza o durante un viaggio avventuroso in una terra lontana. Il tuo corpo lo risolverà. Ma se i dolori persistono per molto tempo, diventano frequenti, influenzano la tua vita, dominano… Allora è meglio che la ricerca di una soluzione sia breve.

Informazioni sull’intestino

L’intestino tenue è lungo in media sei metri ed è composto dal duodeno, dall’intestino digiuno e dall’ileo. La funzione dell’intestino tenue è quella di digerire gli alimenti e di assorbirne i nutrienti. Lo fa aggiungendo succhi digestivi al cibo. Grazie a un doppio strato di muscoli, l’intestino tenue impasta il cibo in modo che si mescoli bene con i succhi digestivi. L’intestino tenue inoltra il purè di cibo verso l’intestino crasso. L’enorme superficie dell’intestino tenue consente una grande capacità di assorbimento dei nutrienti. Il cibo rimane nell’intestino tenue per un periodo che va dalle quattro alle otto ore. Il cibo indigeribile che rimane finisce nell’intestino crasso. L’intestino tenue è seguito dal “colon”, l’intestino crasso lungo circa due metri. Con un’appendice chiamata intestino cieco, il colon termina con il retto. Quando i resti di cibo indigesto arrivano nel colon, c’è ancora molto liquido con i resti. La funzione del colon è quella di estrarre l’umidità da quelle che oggi possiamo chiamare feci. L’intestino crasso spinge le feci attraverso movimenti peristaltici. Le feci vengono immagazzinate nel serbatoio fino a quando non è pieno: il retto.

Lo sapevi che…

È stato scoperto che l’intestino dell’uomo primitivo era molto più lungo! Grazie a cibi diversi e a una migliore preparazione e igiene, gli alimenti sono diventati più facili da digerire per l’intestino. Di conseguenza, nel corso dell’evoluzione, l’intestino si è accorciato. Il

25% ha problemi intestinali

Nei Paesi Bassi, un quarto della popolazione ha problemi intestinali e il 60% di essi sono donne. Finora i medici hanno cercato una soluzione nella distruzione dei batteri cattivi, dando per scontata la perdita dei batteri intestinali sani. In realtà, è strano che la scienza medica si sia concentrata così a lungo sull’eliminazione dei batteri. Di tutto il materiale genetico che portiamo con noi, solo l’1% è umano. Il resto proviene dai trilioni di batteri presenti nel nostro corpo. Ecco perché alcuni scienziati parlano già di un cambio di paradigma. Dobbiamo imparare a controllare i batteri, anziché sradicarli.

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Possibili cause

Le possibili cause di problemi all’intestino tenue possono derivare da un’allergia, ad esempio a una proteina o al glutine. Queste si trovano in: avena, grano, segale e orzo. La mucosa intestinale perde i suoi villi a causa del contatto con il glutine, con il risultato di un minore assorbimento dei nutrienti e carenze nutrizionali. Si possono verificare intossicazioni alimentari che causano problemi. L’infiammazione dell’intestino può verificarsi anche quando la flora intestinale non è in equilibrio.

Problemi comuni dell’intestino tenue e crasso

Intestino sensibile o problemi intestinali? Possono avere diverse cause ed essere acuti o cronici. I problemi intestinali più comuni sono: morbo di Crohn, colite ulcerosa, appendicite, cancro al colon e celiachia.

Disturbi intestinali cronici

Di solito si manifestano con: diarrea, feci grasse, infiammazione e carenza. Nell’intestino possono svilupparsi delle ulcere, che a volte si ingrandiscono. I sintomi possono essere piccoli, come flatulenza e dolore addominale, o più grandi, come diarrea, nausea e affaticamento, fino a febbre e perdita di peso. Possono anche insorgere effetti collaterali spiacevoli come emorroidi e fistole. L’infiammazione intestinale cronica può manifestarsi sia nell’intestino tenue che in quello crasso. Se non la prendi in tempo, ti allontani sempre di più da casa.